Blinding Sunrise «This World Won't Listen» (2015)

Blinding Sunrise «This World Won't Listen» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
25.01.2016

 

Visualizzazioni:
1793

 

Band:
Blinding Sunrise
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Titolo:
This World Won't Listen

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesca Ereddia - Vocals
Mattia Giuffrida - Scream/Vocals
Matteo Lorefice - Lead Guitar
Luca Pace - Rythm Guitar
Onofrio Butera - Bass
Valerio Macca - Drums/Growl

 

Genere:
Metalcore

 

Durata:
40' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.09.2015

 

Etichetta:
MYO Agency
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“This World Won't Listen” è il nuovo lavoro dei Blinding Sunrise, band ragusana dedita al metalcore che concilia potenza di suono e scorci melodici. Le chitarre incisive e massicce non hanno mezze misure, una volta chiamate alla battaglia sonora esse sono coordinate egregiamente, non si accavallano ma si potenziano, diventando il nucleo incadescente dello stile della band. La ritmica segue i dettami metalcore ed è spesso caratterizzata da breakdown netti e taglienti ma al tempo stesso inglobano venature math e andamenti death. La particolarità di questa band sta nel fatto che la lineup prevede due cantanti, i quali assicurano la continua alternanza tra da profondo growl/scream e aggraziato clean, dando ai brani tridimensionalità, vivacità e leggiadria, per scongiurare la staticità. Questa operazione è meno incisiva in “Waterfalls”, “Let Me Breathe”, “Children's Wishes are Men's Regrets” e “Broken Windows”, brani in cui le vocals si intrecciano giocando su una narrazione bivocale, dirette da una sezione ritmica precisa, squarciata da breakdown logici e chitarre travolgenti. In “If You Don't Live For Something, You'll Die For Nothing”, “Cold Black Sea” e “Lonely Sailors” la band propone lo stesso plot, arricchendo il tutto con melodie e refrain più accattivanti. In “Oniria”, “Scream Till You Can” e “The Longest Night” le chitarre marciano a pieno ritmo, travolgendo nella furia lyrics e distorcendo la spinta melodica. Il miglior brano è sicuramente “Sinking With My Pain”, in cui prevalgono riff intransigenti, growl scatenato e asimmetria ritmica. La complessità e la rifinitiura dei dodici pezzi riescono a lanciare “This World Won't Listen” in una proficua e continua lotta per affrancarsi da schemi statici con energia e concretezza.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. If You Don't Live for Something, You'll Die for Nothing 75
  3. Waterfalls 75
  4. Let Me Breathe 70
  5. Oniria 75
  6. Scream Till You Can 75
  7. Sinking With My Pain 80
  8. Children's Wishes are Men's Regrets 75
  9. Cold Black Sea 75
  10. Lonely Sailors 75
  11. The Longest Night 75
  12. Broken Windows 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Jezebel » pubblicata il 25.01.2016. Articolo letto 1793 volte.

 

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